2 Novembre 2023, 19.00-20.30,
Istituto Italiano di Cultura Amsterdam
Keizersgracht 564-Amsterdam
In occasione del centenario dalla nascita di Italo Calvino, il Werkgroep Italië Studies in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam presenta:
LE CITTA’ INVISIBILI: poema d’amore alle città
100 anni dopo la nascita di Italo Calvino e 51 anni dopo la pubblicazione di un classico moderno, Le città invisibili, riflettiamo su come questo libro di viaggio attraverso città immaginate ha percorso il mondo, incontrando un vasto pubblico di lettori, artisti, architetti, scrittori, incantati dalle limpide visioni calviniane e dalle riflessioni su passato e futuro delle città.
Le città visibili: l’attualità di un classico moderno
Elio Baldi, Università di Amsterdam
Nel primo intervento della serata si affronterà il legame tra le città fantastiche di Calvino e le città che abitiamo ogni giorno, da Amsterdam a New York, da Venezia a Zagabria. Come vivono gli abitanti delle metropoli di oggi, con quali desideri e paure, progetti e problemi? Qual è il legame tra la città dei sogni e la città reale, la città invisibile e la città invivibile, la materia e i segni?
Elio Baldi è Assistant Professor all’Università di Amsterdam. Ha pubblicato libri, capitoli e articoli su Italo Calvino, la fantascienza e il rapporto tra scienza e letteratura. A fine anno sarà pubblicato un libro in cui ha invitato autori da diversi continenti a riflettere sulla ricezione e traduzione delle Città invisibili di Calvino in vari paesi e forme d’arte. Ha tradotto, in collaborazione con Linda Pennings, Le città invisibili.
Un viaggio lungo un libro. Le città invisibili e il Giappone
Claudia Dellacasa, University College Dublin
Nel secondo intervento: Vuoto e pieno, stasi e movimento, struttura e fluidità. Sono solo alcuni degli aspetti apparentemente inconciliabili che lettori e artisti giapponesi hanno apprezzato e rielaborato delle Città invisibili. Indagando i molteplici riverberi che, a partire dal libro di Calvino, arrivano (o meglio tornano) in Asia, e più precisamente in Giappone, è possibile esaminare la ricezione di questo volume attraverso piani temporali e discipline diverse, che invitano ad accogliere sfumature di pensiero insolite e creative.
Claudia Dellacasa sta svolgendo un postdoc in Environmental Humanities a University College Dublin, indagando la matrice buddista di alcune opere contemporanee, italiane e anglofone, di tema ambientale. Ha lavorato a lungo su Calvino, sia dal punto divista linguistico che in relazione ai suoi scambi con la cultura giapponese.
(Ri)tradurre Le città invisibili, tra prosa e poesia
Linda Pennings, Università di Amsterdam
Le città invisibili, geniali costruzioni fantastiche, si presentano al lettore tramite geniali costruzioni linguistiche. A un’ampia varietà di registri, toni e stili, si aggiungono numerosi elementi tipici della poesia, come strutture ritmiche, corrispondenze foniche, parallellismi, simmetrie, ripetizioni: una “musica” non solo estetica, ma anche funzionale a una resa pluridimensionale dei contenuti. Al traduttore il compito di seguire meticolosamente le orme stilistiche dell’autore.
Linda Pennings insegna all’Università di Amsterdam. I suoi studi riguardano la storia della critica, le teorie dei generi letterari e le problematiche della traduzione letteraria. Le sue pubblicazioni comprendono due volumi sulle polemiche intorno ai generi letterari e musicali, e vari saggi su Giovanni Verga e la traduzione. Tra le sue traduzioni letterarie ci sono opere di Leonardo Sciascia, di Claudio Magris e di Italo Calvino: Marcovaldo, Een dag op hetstembureau, Zes memo’s voor het volgende millennium e (cotraduzione con Elio Baldi) Onzichtbare steden.
Evento in italiano con traduzione simultanea in olandese
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