L’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam e la Casa Editrice Cossee sono lieti di presentare
“Il male che non c’è” (Bompiani),
L’ultimo romanzo di Giulia Caminito
Martedì 20 gennaio 2026 ore 18.30
Keizersgracht 564, Amsterdam.
La presentazione si terrà in italiano e in inglese
Tradotto in olandese con il titolo De symptomen, Il romanzo è già stato pubblicato nei Paesi Bassi dalla Casa Editrice Cossee nel 2025, confermando il forte interesse per la voce originale e incisiva di Giulia Caminito, una delle autrici più rilevanti della narrativa italiana contemporanea.
La traduzione olandese, a cura di Hilda Schraa, si è avvalsa del contributo del Ministero degli Affari Esteri italiano.
Giulia Caminito è nata a Roma nel 1988 e si è laureata in Filosofia Politica. Ha esordito con il romanzo La Grande A (Giunti, 2016), vincitore del Premio Bagutta Opera Prima, Premio Berto e Premio Brancati Giovani; sono seguiti Un giorno verrà (Bompiani, 2019), vincitore del Premio Fiesole Under 40, e L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani, 2021 tradotto in olandese dalla stessa Casa Editrice con il titolo Antonia’s dochter)), finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Campiello, tradotto in oltre venti paesi.
Sinossi
Capita, nella vita, che l’universo ci appaia diviso tra quelli che agiscono e non si fanno spaventare dal mondo e quelli come noi, abitati da un dolore nascosto sottopelle.
Per Loris tutto ha avuto inizio nel tempo bambino, quando le estati erano piene di fascino come l’orto di nonno Tempesta, vicino alle rovine dell’antica Galeria. Quando era insieme al nonno, il bisogno eccessivo di leggere per scacciare le angosce scompariva e lui imparava cose meravigliose come costruire una voliera e allevare i colombi, fedelissimi e iridescenti.
Ora Loris ha trent’anni, ha fatto della lettura il suo mestiere, vive in città e ha una fidanzata di soprannome Jo. Ma il lavoro in casa editrice è precario, l’ansia di non essere all’altezza dell’età adulta lo schiaccia, lo divora. Loris scivola dentro sé stesso, prima per difendersi, poi per auscultare i messaggi d’allarme che il suo corpo gli manda.
C’è un male dentro di lui, un male capace di portarsi via ogni residuo di speranza. E mentre i medici, la fidanzata, i genitori appaiono sempre più lontani, a Loris rimangono solo due alleati: i social media, sollievo e nutrimento per i suoi fantasmi, e Catastrofe, la creatura mutaforme – gatta, lupa, amica, sposa – che gli sta vicino nei momenti più difficili.
Ancora una volta Giulia Caminito sceglie la via del romanzo per raccontare sé stessa e la sua generazione, che non ha subito guerre o privazioni materiali ma ha avuto in sorte la solitudine della Rete e della precarietà. La sua scrittura essenziale si apre in questo libro a una sorprendente atmosfera onirica, facendo dell’ipocondria una memorabile protagonista – la seducente e beffarda Catastrofe – e mettendo in scena tra i palazzi urbani la selva oscura in cui tutte le nostre più dolorose esperienze si muovono.
Il male che non c’è è un libro sul potere dell’immaginazione e dell’infanzia, è il romanzo di una discesa agli inferi e della risalita verso l’origine luminosa a cui tutti, se vogliamo, possiamo tornare, come solo i colombi sanno fare.
Maggiori informazioni della versione del romanzo in olandese
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