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“Il tartufo bianco: tra biologia e patrimonio immateriale”, una conferenza a cura della prof.ssa Isabella Gianicolo

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Nell’ambito della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam

presenta

Il tartufo bianco: tra biologia e patrimonio immateriale”,
una conferenza a cura della prof.ssa Isabella Gianicolo,

Venerdì 14 novembre | Ore 18.30

Keizersgracht 564 Amsterdam

Il tartufo bianco, Tuber magnatum Pico, è il frutto di una simbiosi perfetta tra fungo e pianta: un organismo che nasce solo in ambienti sani, dove il suolo, il clima e la biodiversità si trovano in equilibrio. È, a tutti gli effetti, un indicatore ecologico della qualità del territorio.
Ma il tartufo non è soltanto natura: è anche cultura e sapere umano. La pratica della “cerca e cavatura del tartufo”, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità nel 2021, rappresenta una tradizione che unisce conoscenze scientifiche, sensibilità ambientale e legami comunitari.
Il cavatore e il suo cane incarnano un rapporto antico con la terra, fatto di rispetto, osservazione e trasmissione orale di saperi. Oggi, però, il cambiamento climatico e la perdita di habitat mettono in pericolo questo equilibrio.
Proteggere il tartufo bianco significa proteggere un paesaggio, una memoria e un modo di vivere. È un simbolo della nostra capacità di convivere con la natura in modo armonico — un piccolo frutto del sottosuolo che racchiude una grande lezione di sostenibilità e identità culturale.

L’evento si svolgerà in inglese

A termine della conferenza sarà offerto un rinfresco.

 

Isabella Gianicolo è Responsabile scientifico presso l’Associazione per il Centro Nazionale Studi Tartufo di Alba, ruolo che ricopre dal 2005. Si occupa di ricerca scientifica, formazione e divulgazione nell’ambito dell’analisi sensoriale e della valorizzazione culturale ed enogastronomica del tartufo.
Nel corso della sua attività ha coordinato numerosi progetti di ricerca, tra cui l’Analisi sensoriale del Tartufo Bianco d’Alba, la definizione del Sistema di certificazione di qualità e la gestione dei dossier per il riconoscimento UNESCO della Cultura del Tartufo Italiano.

Laureata con lode in Scienze Naturali all’Università di Torino, ha proseguito la sua formazione al Centro Studi e Formazione Assaggiatori di Brescia, specializzandosi in analisi sensoriale. È autrice e coautrice di diverse pubblicazioni sul tema, tra cui Il Manuale del Tartufo (Slow Food Editore) e Codice Sensoriale del Tartufo Bianco d’Alba (Narratori del Gust

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam