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Festival de’ Bardi: La Ville Joyeuse. Recital del pianista Daniele Adornetto

 

LA VILLE JOYEUSE

Francia e Napoli, due realtà molto distanti ma che non hanno mai smesso, durante tutto il corso della loro storia, di attrarsi a vicenda. Questa volta, però, è la Francia che “suona” Napoli in un insolito omaggio alla città partenopea da parte dei compositori francesi a cavallo tra’800 e’900. ll fascino della città partenopea è catturato dagli occhi dello straniero, rapito dal flusso di suoni, colori, persone, profumi e vita. Un flusso costante e interminabile che, dal medioevo a oggi, molti viaggiatori hanno serbato nel cuore, ben oltre la loro
visita, e che li ha portati nel tempo a ritornare su quei ritmi. Partendo da alcuni brani tratti dal cd realizzato recentemente, “La Ville Joyeuse”, il pianista Daniele Adornetto propone un percorso “francese” in cui intreccia, al tema napoletano, le suggestioni e i motivi dell’acqua e della natura, creando un programma affascinante in cui le musiche di Alkan, Saint-Saens, Poulenc, Ravel e Debussy disegnano atmosfere ed emozioni uniche. ll riferimento all’acqua, che troviamo nell’antica canzone Fenesta Vascia, alla base del brano
d’esordio del concerto (Variazioni su una barcarola napoletana di Alkan), diventa un vero e proprio motivo conduttore: dal Notturno della Suite Napoli di Poulenc, che ci fa venire in mente un canto sulle onde del mare, si passa alle sensazioni impressionistiche di Jeux d’eau di Ravel e Reflets dans l’eau di Debussy, per concludere con la grande ricchezza strumentale e di colore di Jardins sous la
pluie e dell’lsle Joyeuse, in un’atmosfera gioiosa e di festa”

Programma:

C. V. Alkan (1813 – 1888) Variations quasi fantaisie sur une barcarolle napolitaine op. 16 n.6

C. Saint-Saens (1835 – 1921) Chanson Napolitaine op.72 n.5

Claude A. Debussy (1862 – 1918) Le Collines d’Anacapri (da Preludes – Premier Livre)

Francis Poulenc (1899 – 1963) Suite “Napoli” (Barcarolle – Nocturne – Caprice italien)

lVl. Ravel (1″875-1937) Sonatine (Modére – Mouvement de menuet – Anime) Jeux d’eau

Claude A. Debussy Reflets dans l’eau (da Images – Premier Livre) Jardins sous la plui (da Estampes) L’isle joyeuse

 

Daniele Adornetto

Daniele Adornetto, romano, si è diplomato col massimo dei voti e la lode sotto la guida del Maestro Elio Maestosi, perfezionandosi in seguito con Marylene Mouquet, Charles Rosen e Massimiliano Damerini. Ha studiato composizione ed analisi col Maestro Eduardo
Ogando.

Premiato nel 1986 con l’Oscar dei Giovani a Roma e nel 1989 al concorso “F. Liszt” di Lucca, si è esibito, sempre nel 1989, come solista nel I° concerto di Brahms con l’Orchestra Sinfonica di Kielce (Polonia) a Formia.

Ha suonato per Radio Uno (1989) e per Telemontecarlo (1994).

Ha tenuto concerti in Italia (Roma, Milano, Napoli, Torino, Aosta, Sorrento, Cagliari, Viterbo, Salerno, Ravello Festival, Teatro Sanzio di Urbino, Festival di Alghero, Ateneo Musica Basilicata di Potenza, Associazione Barattelli de L’Aquila, Todi Arte Festival) e all’estero (Istituto di Cultura Italiano di Rio de Janeiro) con l’effettuazione di due tournée in Brasile nel 1997 e nel 1998 a 4 mani con il
pianista Stefano Giardino, con concerti a Rio de Janeiro, Vitoria, Bahia, Recife, Fortaleza e Belo Horizonte, Istituto di Cultura Italiano di Tunisi (2000) in collaborazione con la società Dante Alighieri.

Nel 2008 ha suonato le Variazioni Goldberg di Bach al Teatro Olimpico a Roma ed ha tenuto un applauditissimo concerto in Olanda presso la Sala Lindenberg a Nijmegen.

Camerista raffinato, ha collaborato con artisti quali Franco Maggio Ormezowski, Adam Klocek e Mauro Tortorelli: con quest’ultimo ha inciso per “Domani Musica” il concerto di Ravello del 1998 con la sonata “A Kreutzer” di Beethoven e la sonata di Franck per violino e
pianoforte.

Negli ultimi anni ha approfondito il repertorio italiano del Novecento, eseguendo (nel 2018 anche in Spagna), opere di Alessandro Longo,
Nino Rota, Ildebrando Pizzetti, Mario Zafred e Vieri Tosatti. Di quest’ultimo ha inciso nel 2016 per la Tactus l’integrale delle sue opere
pianistiche. L’ultima incisione (La Ville Joyeuse per la Da Vinci Classics) del 2018 è stata realizzata invece con musiche di compositori
francesi con riferimento alla cultura napoletana.

Importanti le collaborazioni teatrali, sempre in veste di pianista, con attori quali Giorgio Albertazzi (“Il silenzio delle sirene”), Pino Micol (“Leopardi”), Arnoldo Foà (Brani contemporanei), Blas Roca Rey e Amanda Sandrelli (Lettere di Mozart), Walter Maestosi (“Gershwin, un concerto in bianco e nero” e “Un canto di dolorosa speranza: le poesie di D.M. Turoldo e la musica di Bach”).

Vincitore del concorso a cattedre del 1990, ha insegnato nei Conservatori di Bari e Perugia, e, attualmente, è docente di Pratica e Lettura Pianistica presso il Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone.

www.danieleadornetto.com

Nell’ambito del Festival De’ Bardi

 

 

 

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  • Organizzato da: Il Festival Bardi