Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Terza Settimana Della Cucina Italiana nel Mondo. “Roma da mangiare”

italian taste rgb850x500

 

TERZA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO

19 – 25 NOVEMBRE 2018

Mercoledì 21 novembre 2018 ore 18.00 – presso IIC Amsterdam

“Roma da mangiare”

 

“Roma da mangiare”

Mostra facente parte delle collezioni della Fondazione Sartirana Arte (Lomellina, Pavia) composta da sette archeocibi opera del noto stilista Ken Scott:

Cupolone a carciofo

Gruviera colossale

Pisello del Popolo

Sandwic Farnesino

Asparagi Imperiali

Pasticcini da Te.vere

Pasta Antica

I sette archeocibi erano i bozzetti delle scenografie del Piper una famosissima discoteca di Roma simbolo degli anni ’60 e ’70 che prima di diventare una discoteca frequentata da giovani, era il luogo di divertimento per note personalità, quali Anna Magnani, Vittorio Gassman, Monica Vitti, Nureyev, Renzo Vespignani. Luogo innovativo, che esponeva opere da museo di grandi artisti contemporanei, tra cui Mimmo Rotella, Mario Schifano, Piero Manzoni, il Piper ha lanciato noti cantanti italiani, quali Patty Pravo, detta anche “La ragazza del Piper”, Caterina Caselli, “The Primitives”, Mal, “The Senate”, i Piranas”.

Nel 1967 fu chiesto a Ken Scott, talentuoso pittore americano, giunto a Venezia con la sua protettrice Peggy Guggenheim nei primi anni 60 e poi diventato il più milanese degli stilisti di moda italiani, di disegnare le scenografie per la nuova discoteca che si sarebbe aperta a Roma l’anno successivo.

Scott, che stava lavorando ad un progetto per strofinacci da cucina per la Casa Zucchi e per la ditta di surgelati Findus, si buttò nel progetto.

Legando a cibi di consumo abituale alcuni dei monumenti più famosi della Roma antica.

Un carciofo al posto della cupola di San Pietro.

Asparagi giganti in luogo dell’evento colonne dei Fori Imperiali

Un grande pisello al posto dell’obelisco di piazza del Popolo.

Rigatoni sui piedistalli delle sculture sull’Appia antica…

Pasticcini come barchette sul Tevere a Ponte Milvio

Palazzo Farnese come un tramezzino sgocciolate salsa e maionese

Il Colosseo come un grande gruviera…

Genio totale.

Per tele dipinte a tempera di 290/340 cm.

A seguire gli abiti, che fecero davvero epoca negli anni 70, con tessuti stampati a fragole e ciliegie, ragaglie di pollo e anguria, rigatoni.

 

Per l’occasione lo Chef Alessandro Di Stefano realizzerà dimostrazioni e degustazioni culinarie che saranno offerte a tutti i partecipanti.

Menù

Panzanella del mediterraneo, pomodoro cuore di bue, pane casereccio, cipolla rossa di Tropea, basilico ligure e olio del Garda.

Spaghetti Afeltra, colatura di alici di Cetara, friariello campano e nduja calabra.

 

fondazione sartirana arte

Prenotazione non più disponibile